Recentemente, il crescente utilizzo delle tecnologie avanzate ha portato a un incremento significativo del consumo energetico globale dei Data Center. Secondo un report dell’International Energy Agency (IEA), queste infrastrutture consumano circa l’1% della domanda elettrica mondiale, con una tendenza in crescita dovuta alla diffusione di servizi Cloud, AI e Big Data.
Limitare e ridurre le emissioni di CO₂ legate ai consumi è una sfida cruciale per la sostenibilità del settore, di conseguenza, molte aziende stanno investendo in strategie innovative per ridurre l’impatto ambientale: fra queste lo stesso utilizzo dell’AI può migliorare l’efficienza operativa ed ottimizzare il consumo energetico.
L’AI offre numerose soluzioni per affrontare le sfide energetiche dei Data Center:
L’adozione dell’AI rappresenta quindi un’opportunità concreta per trasformare i Data Center in infrastrutture più sostenibili. Grazie all’AI, le aziende possono ridurre i consumi energetici e le emissioni di carbonio, senza compromettere le prestazioni operative: l’ottimizzazione delle risorse consente di migliorare l’affidabilità e la sicurezza delle infrastrutture digitali, rendendo i Data Center più resilienti e sostenibili nel lungo periodo.
Un esempio concreto di applicazione delle più recenti tecnologie in questo ambito è rappresentato dalla rete di Data Center di Noovle, società del Gruppo TIM specializzata in Cloud e AI che opera nell’ambito di TIM Enterprise. Noovle ha adottato strategie avanzate per l’efficienza energetica e la sostenibilità, ottenendo le certificazioni LEED Gold e LEED Platinum, che attestano il rispetto dei più elevati standard di efficienza energetica e ambientale.
Con l’evoluzione dell’AI e l’integrazione sempre più avanzata delle energie rinnovabili, i Data Center – e, di conseguenza, le tecnologie più avanzate – diventeranno sempre più efficienti, sostenibili e a basso impatto ambientale.
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